domenica 8 gennaio 2017

Step 25: THE END.

Questo mio percorso nella conoscenza del color catrame giunge al termine, quindi, come ogni buon addio che si rispetti vorrei ripercorrere tutto ciò che sono riuscito a scoprire in questi mesi. Non vi nego che non è sempre stato facile scoprire tutti i lati di questo particolare colore, però, è stato un bel viaggio alla scoperta di tante nuove cose. La prima volta che ho letto quale fosse il colore che mi era stato assegnato non vi nascondo che ero veramente scettico, non l'avevo mai sentito nominare e quindi il mio primo pensiero è stato: "ah ok, sarà un colore molto triste e simile al grigio!!", invece ho scoperto con molto stupore che mi sbagliavo completamente (step 1),
Dovendo imparare a conoscere questo colore la mia curiosità si è spostata sull'approfondire il significato etimologico della parola e, dato che viviamo in un mondo sempre più cosmopolita, imparare a tradurre il nome del mio colore (step 2)Anche se non è un colore molto diffuso, esso è catalogato da vari sistemi di classificazione dei colori (step 3).
Una volta venuta a conoscenza di tutte le informazioni "biografiche" del color aragosta la mia indagine si è volta al passato, alla storia: come veniva percepito nell'antichità, (step 4); a quale personaggio del passato è legato (step 21). Inoltre, un altro aspetto storico, per così dire, del quale sono venuta a conoscenza è il mondo della saggezza popolare: nel quale gioca un ruolo superstizioso, alquanto negativo (step 8).
Proseguendo il mio viaggio da buon studente d'ingegneria non potevano mancare il mondo della fisica (step 6), e il mondo della chimica (step 14), e addirittura mi sono spinto a trovare un brevetto per il mio colore (step 17).
Mangiare è una delle mie passioni e proprio per questo nel mio viaggio sono andato a indagare nella cucina (step 12), e da buon piemontese sono rimasto molto soddisfatto da quello che ho trovato.
Sono poi andato ad indagare nel mondo delle "arti intrattenitive" come la musica (step 5), il fumetto  (step 13) ed il cinema (step 7). Proseguendo nel mondo dell'arte sono andato ovviamente a toccare le arti pittoriche (step 18) e l'architettura (step 22).
Ho poi cercato un emblema (step 10) ed un documento per il mio colore (step 11), addentrandomi poi nel modo in cui le industrie cercano di utilizzarlo per far scaturire determinate sensazioni nella mente del pubblico attraverso il design (step 15), la moda (step 20) e la pubblicità (step 16).
Dopo tutto l'accezione selvaggia del colore (step 23) mi ha poi fatto scendere ancora più in profondità nello scoprire il color catrame.
Ho ancora scritto dei post riepilogativi come l'abbecedario (step 9) e il cloud del mio colore (step 24) 
che mi hanno fatto arrivare fino a qui.
Il mio viaggio è terminato, spero di avervi incuriosito o quanto meno un po' divertito, e inoltre, di avervi fatto conoscere ed amare questo bel colore, se, però, io non sono stato del tutto esaustivo lascio la parola al color catrame in persona che cercherà di convincervi: (step 19).


Grazie per la vostra attenzione!! 

Step 24: Nuvola di catrame.






Se cerchiamo su internet la traduzione del nostro colore dalla sua lingua originaria, l'inglese (tan), uno dei possibili risultati che troviamo è "abbronzatura";
non a caso infatti il nostro color catrame è proprio quello che ognuno di noi vorrebbe vedere guardando la propria pelle allo specchio dopo una bella tintarella in riva al mare.
Per questo credo che l'espressione più emblematica del nostro colore debba essere proprio "l'abbronzatura perfetta".




Step 23: evasione dal concetto selvaggio del colore.

La logica dell'uomo ha tutto un suo funzionamento già impostato prima della sua nascita, poiché, ogni bambino apprenderà la logica che i suoi genitori hanno, che a loro volta hanno ottenuto dai loro genitori e così via a ritroso nelle vecchie generazioni. Alla fine si può affermare che ogni popolo ha la sua logica derivante dalla sue tradizioni, e volendo fare una piccola semplificazione, possiamo dire che ogni essere umano ragiona allo stesso modo: le basi sono comuni a tutti. Non c'è persona la quale alla domanda di che colore è il mare non risponda blu, questo è solo uno esempio ma ne esistono infiniti per comprendere come per quanto ogni essere umano è diverso la logica ci accomuna tutti.

"Il linguaggio è una forma della ragione umana, con una sua logica interna della quale gli uomini non conoscono nulla" (Claude Levi-Strauss).

L'autore Claude Levi-Strauss nella sua opera "Il pensiero selvaggio" analizza la logica con la quale noi uomini diamo ad ogni oggetto un significato ben preciso dal quale ci risulta difficile discostarsi perché ormai radicati nella storia e nei miti, quindi non riusciamo a tornare molto facilmente alla concezione primitiva e "selvaggia".
Nel caso del color catrame invece dobbiamo discostarci drasticamente da quello che ci fa venire in mente il materiale che la nostra mente gli associa automaticamente.
Di fatti la nostra lingua in questo caso ci sta tirando dentro un tranello dal quale possiamo uscire solamente evadendo dai nostri istinti "selvaggi" servendoci, come direbbe Platone, del fuoco della ragione che ci mostra la pura verità.

Step 22: il colore nell'architettura.

A Guastalla, 30 chilometri a nord di Reggio Emilia, serviva un nuovo nido d’infanzia per sostituire due scuole seriamente danneggiate dal terremoto che ha scosso la regione nel maggio 2012. A vincere il concorso pubblico indetto dall’amministrazione comunale è stato lo studio Mario Cucinella Architects di Bologna che ha ideato una struttura su un unico livello composta dalla moltiplicazione di 50 portali in legno lamellare (che va a richiamare fortemente il nostro color catrame) intervallati da ampie vetrate.




Per sapere di più riguardo a quest'opera che rappresenta un fiore all'occhiello dell'ecosostenibilità vi rimando a questo articolo pubblicato il 30 novembre 2015 su "Abitare".