lunedì 31 ottobre 2016

Step 07: il colore nel cinema.

Black and Tan.




Black and Tan (1929), anche noto come Black and Tan Fantasy è un breve film scritto e diretto da Dudley Murphy per l'interpretazione di Duke Ellington e della sua Orchestra. Il film fu registrato con l'uso del sistema "suono su pellicola" Photophone della RCA e fu pubblicato dalla RKO Radio Pictures il giorno 8 dicembre 1929.
Nel film, Duke Ellington e la sua Orchestra suonano le composizioni di Ellington "Black and Tan Fantasy", "Black Beauty", "The Duke Steps Out", e "Cotton Club Stomp".
Il 13 febbraio 2001, Black and Tan fu ripubblicato dalla Kino Internationalnella collana "The Best of Jazz and Blues (Hollywood Rhythm Volume 1)".
Duke e la sua orchestra (accreditati come Duke Ellington and His Cotton Club Orchestra) cercano di mettere in scena uno show; la ballerina, interpretata da Fredi Washington, insiste per partecipare, nonostante sia malata. Nel corso dello show, la ballerina crolla sul palco e viene portata al suo camerino, mentre l'orchestra continua a suonare. La ballerina viene raggiunta in camerino da Duke, ma muore poco dopo.

Tan's film.
Tan's film era una casa di produzione cinematografica indonesiana.
Fondata dai fratelli Tan Khoen Yauw e Tan Khoen Hian il 1°settembre 1929, i suoi film sono stati per
lo più rivolti a gruppi etnici nativi. 
A partire da Njai Dasima nel 1929, la società ha rilasciato quindici film prima di essere sciolta in ultima analisi dopo l'occupazione giapponese.
I Tans e i fratelli Wong crearono poi Tan & Wong Bros nel 1948 per continuare questo lavoro.
A questa pagina potete trovare la storia della società.

Palette.




Il colore può entrare all'interno dei film anche attraverso le varie palette delle copertine o delle immagini in genarale. 
A questo riguardo ho trovato un sito ("movies in color") molto interessante nel quale potrete cercare la presenza, non solo del nostro colore, ma anche di qualsiasi altro all'interno delle immagini di moltissimi film.

Step 06: il colore e la scienza.

Il colore nella seconda rivoluzione scientifica.


Agli inizi l'industria fondata sulla scienza non si basò sugli aspetti più avanzati di questa, anche se essa fornì indubbiamente metodi e regole di lavoro, seppure incompleti. Gli scienziati, infatti, furono principalmente stimolati dalla stessa industria ad approfondire lo studio dei coloranti, e a ottenere informazioni sui prodotti del catrame di carbone e sulle loro reazioni chimiche. In particolare, fu così per i fornitori di coloranti dell'imponente industria tessile europea. I chimici si confrontavano con la necessità di comprendere la struttura dei nuovi coloranti sintetici, con l'obiettivo non soltanto di scoprirne altri ottenibili dal catrame di carbon fossile, ma anche di difendere gli interessi delle loro industrie nelle vertenze sui brevetti. 
Fu l'abbondanza e il basso costo della materia prima a rendere allettante la ricerca sui coloranti; inoltre, l'accessibilità e la pronta applicazione della teoria dell'anello benzenico di Friedrich August Kekulé (1829-1896), risalente al 1865, collocò su solide basi scientifiche la prospettiva di replicare le molecole dei coloranti naturali. L'anello benzenico di Kekulé era rappresentato come un esagono, con un atomo di carbonio in ogni vertice e legami singoli e doppi alternati tra i sei atomi di carbonio costituenti, a ognuno dei quali era legato un atomo d'idrogeno. 
Le tinte naturali diedero il via alle più grandi sfide scientifiche che comprendevano la conoscenza della loro struttura, i processi per migliorarne la produzione, nonché i percorsi per la loro sintesi. L'unica caratteristica che le accomunava ai coloranti organici, sia naturali sia sintetici, era la loro origine da idrocarburi aromatici, il benzene e i composti consimili, che potevano essere ottenuti dalla distillazione del catrame di carbon fossile.

Per saperne di più vi rimando a questo link.


L'esperimento più lungo del Mondo.




L'esperimento più lungo della storia è iniziato nel 1927 in un laboratorio dell'Università del Queensland (Australia) ed è tutt'ora in corso. Il suo fine era, ed è ancora, quello di dimostrare le sorprendenti proprietà di alcuni materiali, per esempio la pece di catrame, una sostanza ottenuta dal catrame attraverso un procedimento chiamato deacquificazione, cioè la privazione dell'acqua. 
Vi rimando a questo indirizzo per tutti i dettagli.



giovedì 27 ottobre 2016

Step 05: Il colore e la musica.

Sicuramente è possibile associare uno stato d'animo, un sentimento, una sensazione o un pensiero ad un colore come fanno ad esempio i cantanti nelle loro canzoni.


-Gotto esplosivo

Per quanto riguarda il nostro colore, "Catrame" è proprio il titolo di una delle ultime canzoni di una delle più affermate band del mondo rock-metal italiano: i Gotto esplosivo.




Di seguito il commento della band:


“il potere e l’amore per la musica, vista come la forza che ci ha resi vivi finora e che tuttora sta alla base di qualsiasi cosa.
Catrame” è una canzone d’amore sotto mentite spoglie, tanto incazzata dapprima quanto pronta, in fondo, a calarsi nei panni degli altri e mettere tutto in discussione”.

-Kaos One

Marco Fiorito conosciuto come Kaos One o più semplicemente Kaos è un rapper e produttore discografico italiano.
Ha cominciato la propria carriera già nel 1985, dapprima come ballerino di breakdance e writer, poi come MC, prima in inglese e poi in italiano. Insieme ai Sangue Misto e agli Assalti Frontali, Kaos è un precursore dell'hip hop in Italia.
Ne "il sesto senso", una dellke sue canzoni più famose canta:
"Ne senti troppe andare storte | chiodi dentro le porte |non credi al sesto senso ma vedi persone morte | è la legge del più forte | cane mangia cane | se stanotte troppe stelle sono sporche di catrame.“

-Catrame

In oltre nel panorama della musica italiana ci esiste anche un'altra band più di nicchia che fa indie rock che ha deciso di chiamarsi proprio "Catrame".
Vi riporto il link dive potrete trovare tutto il loro materiale.



martedì 18 ottobre 2016

Step 04: Il colore nel mito.

Per cercare riferimenti nel mito riguardanti il color catrame, ci rifaremo all'omonimo materiale, nonostante il colore di quest'ultimo non sia lo stesso che stiamo trattando in questo blog.

Divideremo il post in base alle diverse culture che nel mito hanno preso in considerazione il catrame:






Arabi: a questo popolo dobbiamo la creazione della stessa parola "catrame" che deriva appunto dall’arabo qaṭrān dal verbo qàṭara che significa colare goccia a goccia.


Egizi: per millenni, gli antichi egizi usarono catrame di petrolio per preservare i corpi. Ora ricerche geologiche mostrano che il catrame proveniva da diverse fonti, offrendo uno sguardo sulle antiche rotte commerciali.
Per saperne di più potete rifarvi a questo link.

Greci: per rifarci ad un libro più recente che comunque tratta in un modo o nell'altro di questo popolo possiamo prendere come riferimento "Canti popolari toscani corsi illirici greci, Volume 3". 

A questo link si può notare la presenza del catrame all'interno del testo.

Romani: Troviamo il catrame citato spesso in "Antologia romana", per saperne di più vi lascio il link.


Nella mitologia germanica troviamo una dvinità conosciuta a più proprio come Tan (traduzione inglese del nostro colore), nota anche col nome latinizzato di Tanfana.




Possiamo inoltre citare per il cristianesimo la trilogia di don Giuls "Verde, rosso e marrone" che appunto nel terzo libro fa riferimento al colore comune che più si avvicina al nostro catrame; anche in questo caso per saperne di più vi lascio l'indirizzo della pagina.

Step 03: I codici del colore.


Catrame
Coordinate del colore
HEX#D2B48C
RGB1(rgb)(210; 180; 140)
CMYK2(cmyk)(0; 14; 33; 18)
HSV(hsv)(34°; 33%; 82%)
Riferimento
CSS3 Color Module
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)


Qui di seguito vediamo come viene identificato il nostro colore nei principali cataloghi:

Pantone: il codice esatto è 16-1334 TPX;

RAL Color Chart: il colore che più si avvicina è il Marrone oliva che viene qui identificato con il codice: RAL 8008 111-079-040 #6F4F2c8

delux Colour Wallcodice H11;

Stucco Color Chart: codice 039/3;

Per una ricerca molto più accurata dei codici vi consiglio di andare a visitare la seguente pagina, nella quale si entra nel dettaglio in tutti i codici sia di programmazione (esempio android, html, ecc...) piuttosto che dei diversi sistemi di codifica dei colori.

lunedì 10 ottobre 2016

Step 02 - Per il resto del Mondo.

Afrikaans: taankleurig;

Arabic: أسمر (esmar);

Chinese: 黄褐色的 (huáng hésè);

Croatian: preplanuo;

Czech: větlohnědý;

Deutsch: lohfarbe;

Dutch: runkleurig;

English: tan;

Espanol: bronceado;

French: brun;

Greek: ηλιοκαμένος (iliokaménos);

Hungherian: cser;

Japanese: タン (色) (tan);

Polish: garbarski;

Russian: желтовато-коричневый (shodavada carichnivi);

Serbian: преплануо (preplanuo);

Svenska: tanfärgad;

Suomi: kellanruskea;

Tieng Viet: nâu tanin;

Turkish: tabaklama ile ilgili;

Ucrainian: загар (zahar);


Step 01 - Definizione del colore.

Il catrame è una gradazione chiara di marrone, tendente al tenné;
è composto da: 82.35% di rosso, 70,59% di verde e 54,9% di blu; il colore ha una lunghezza d'onda approssimativa di 598 nm.

Colori simili al catrame, tanto che  dal punto di vista di un occhio inesperto possono essere considerati suoi sinonimi, sono il tenné e il fulvo.

Il nome deriva dal tanno (denominazione della scorza di alcuni vegetali, specialmente della quercia) impiegato nella concia (trattamento a cui vengono sottoposti alcuni materiali al fine di conservarli e lavorarli) del cuoio.
Il primo utilizzo del termine catrame come nome di colore risale, nella sua traduzione inglese (tan), al 1590.